L'Asilo nido

c'è un tempo e un luogo per ogni cosa

Asilo Nido a Brescia per bambini fino ai 3 anni

Il mondo si veste di magia per farsi conoscere all'anima dei bambini. Il bambino, in questo periodo,accoglie incondizionatamente ciò che gli è portato incontro: tutto fluisce in lui e si riverbera nell'interiorità.
In asilo i bambini vivono in ambienti curati e accoglienti, differenziati per età che tengono conto della modalità propria a ciascun periodo evolutivo di percepire e muoversi nello spazio.
L'ambiente dedicato ai piccoli è raccolto e infonde calma e tranquillità così come i luoghi dedicati ai più grandicelli consentono anche ampie possibilità di movimento e di esplorazione.

Le maestre, attraverso la cura della qualità interiore del proprio gesto, suscitano un'atmosfera serena di per sè educante, affinchè i bambini prosperino in salute e benessere, presupposti non solo per sviluppare fiducia, sicurezza e autostima ma anche facoltà e abilità.

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Per informazioni e appuntamenti potete contattarci
all'indirizzo:
asilo@igiardiniasilo.it

Le attività dell'asilo nido i Giardini

Il gioco spontaneo E' un autentico lavoro per il bambino come confermato da numerosi studi scientifici*: condurre, direzionare il gioco spontaneo significa inibire forze vitali autonome come l'energia e l'entusiasmo che devono costituire una risorsa per l'intera vita.

* American Journal of Play

Le maestre in attività La laboriosità e la dedizione nell'adulto danno l'impulso all'attività nel bambino.

Apprendimento Apprendimento, a quest'età, significa entrare in una relazione autentica, intima ed intensa con ciò che lo circonda ed accoglierne i contenuti.

Il momento individuale L'incontro Io - Tu: il bambino si riconosce nello sguardo che gli rivolgiamo.

"Io incontro il mondo": il respiro della giornata in asilo

Il bambino sviluppa fiducia e apertura quando la sua quotidianità si svolge secondo un ritmo salutare. In asilo la giornata si sviluppa secondo un respiro che rispetta i tempi propri dell'infanzia, un tempo condiviso e un tempo individuale: il tempo di uno sguardo, per una filastrocca dedicata, per un girotondo insieme o una corsa in giardino. Ogni momento, ogni esperienza ha necessità di un proprio tempo: un tempo decisamente dilatato rispetto alla concezione propria dell'adulto, in quanto il bambino ha la necessità di immergersi nell'esperienza e di un tempo per farla propria.

"Io amo il mondo": tra gioco libero e attività

Il gioco spontaneo è un autentico work in progress sul piano corporeo cinestetico, affettivo e cognitivo. Questi processi vengono inibiti dalla tendenza a limitare il gioco spontaneo al fine di contenere l'esuberanza o a sostituirlo con attività giocose guidate meramente finalizzate all'apprendimento. In paticolare sosteniamo il movimento: coordinazione ed equilibrio devono venir espressi per sviluppare la sicurezza nella gestione della propria corporeità, ciò costituirà il presupposto alla maturazione dell'autostima come fiducia nelle proprie capacità. Il processo di interiorizzazione di quanto portato dall'attività strutturata in asilo nido si svolge in due momenti: il bambino osserva la maestra, ricreando il gesto nella propria interiorità. In un secondo momento sorge nel bambino l'impulso ad agire attraverso l'affermazione della propria volontà: "Io voglio fare!". A questa età, le attività sono orientate alla cura della sfera senso percettiva attraverso esperienze ricche di senso, provenienti dal mondo dell'artigianato e dell'arte.

"Io ti guardo": le maestre de "I Giardini"

Il bambino piccolo è in profonda relazione con l'ambiente che lo circonda: la qualità del gesto, dello sguardo, del tono della voce, in altre parole l'atmosfera emotiva si riverbera nell'interiorità. Il percorso formativo delle maestre prevede una competenza pedagogica approfondita in grado di cogliere le connessioni fra i processi di sviluppo dalla prima infanzia fino all'età scolare ed i successivi periodi evolutivi. La partecipazione a seminari, convegni e momenti di approfondimento non sono disgiunti dal percorso di autoeducazione che diviene parte integrante della formazione di coloro che, a qualsiasi titolo, accompagnano il bambino nel periodo dell'infanzia.

"Io vengo riconosciuto": relazioni con i Genitori

Il bambino fonda il proprio originario senso di sicurezza nell'esperienza dell'unione intesa come riconoscimento reciproco. Il bambino ama i propri genitori ed è grato quando dalle maestre ricevono stima e considerazione. Il bambino prova un profondo affetto per le maestre ed è legittimato allorquando anche i genitori nutrono fiducia in loro. Il colloquio con la famiglia è un dono che maestre e genitori fanno al bambino; è un momento di condivisione per cogliere aspetti dell'individualità attraverso cui si giunge ad una comprensione che consenta di accompagnare il bambino nel suo percorso di crescita